Agenda ANAB 2020

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Agenda ANAB  2020-2025

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per costruire, abitare, vivere sano e sostenibile

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C’è voluto un virus per fermare il mondo, procurando dolore e preoccupazioni. Facciamo sì che tutto questo si trasformi in positività per un reale ripensamento del futuro in chiave ecosostenibile, cominciando da un grande cambiamento di mentalità individuale.

1. AZIONI SOSTENIBILI

Il modello di uso delle risorse deve orientarsi verso una dimensione di sostenibilità e di rispetto delle persone, del regno animale e vegetale. Ciò deve riguardare tutto il sistema produttivo e le modalità di uso dei beni. L’agricoltura e il mantenimento della biodiversità, il cibo di prossimità sano, l’abbigliamento con utilizzo di materiali naturali e sostenibili, l’arredamento e il design. Si propone una cultura del biologico come normalità e non come eccezione.   

AZIONE PROPOSTA: cambiare i consumi attuali e lo stile di vita per procedere verso una economia sostenibile

2. AZIONI PER LA SALUTE E IL BENESSERE

Al fine di garantire il benessere fisico e psicologico negli spazi confinati (indoor), tutti i progetti di riqualificazione degli edifici pubblici e privati dovranno favorire il miglioramento della qualità dell’aria interna, dell’acustica, dell’apporto di luce naturale e del giusto ombreggiamento. Devono essere incentivati l’uso e la diffusione di materiali da finitura di origine naturale ponendo particolare attenzione ai materiali che possano produrre emissioni inquinanti. Nelle città deve essere ridotto l’inquinamento elettromagnetico e devono essere favoriti spazi verdi urbani EMC (ElectroMagnetic Compatibility) free.

La disinfezione delle aree pubbliche deve essere eseguita attraverso l’uso di prodotti naturali non tossici per gli animali e le piante.

AZIONE PROPOSTA: Incentivi a fondo perduto per la verifica dello screening ambientale finalizzato al benessere abitativo

3. ECONOMIA CIRCOLARE LOCALE

Tutte le materie prime e seconde dovrebbero essere progettate e riutilizzate al termine del ciclo di vita. Si propone che vangano superati i modelli produttivi dell’industria ad alto impatto ambientale sostituendo le materie prime di origine petrolchimica (come la plastica e derivati) con materie prime rinnovabili e naturali. Deve essere favorito il riuso dei prodotti da costruzione e degli scarti, attraverso il riciclo dei materiali di demolizione (previa verifica dell’eventuale assenza di sostanze chimiche inquinanti). Si propongono incentivi per i materiali edilizi delle filiere rinnovabili dell’agricoltura e delle foreste.

AZIONE PROPOSTA: Promuovere l’uso di prodotti naturali, salubri, rinnovabili, riciclabili, in ottica di economia circolare

4. TUTELA DEL CAPITALE NATURALE

Il capitale naturale deve essere considerato un asset fondamentale delle risorse del Paese. Deve essere favorita la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del capitale naturale: boschivo, marino, collinare, montano, di pianura. Il consumo di terreno vergine non deve essere consentito se non per limitati casi specifici conformi ai criteri NNZEB (Natural NZEB) o per interventi di sostituzione edilizia e urbanistica. La crescita del capitale naturale deve essere incentivata, anche grazie ad azioni di informazione sui benefici ecosistemici da esso prodotti.

AZIONE PROPOSTA: Promuovere e incentivare azioni per la conoscenza e crescita del capitale naturale

5. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO

I principi di bellezza, equilibrio e armonia devono essere il motore delle azioni di tutela. La  salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico italiano devono essere attuate attraverso il restauro conservativo mediante l’utilizzo di materiali naturali, della tradizione locale e il rispetto del Piano del Colore. I centri storici devono essere oggetto di rivisitazione che comprenda la riorganizzazione del tessuto edificato con la riduzione dei volumi incongrui, la reinterpretazione di vuoti urbani funzionali con aree verdi e percorsi d’acqua. Per strutture contigue a edifici di valore storico-architettonico si deve pensare ad una loro compatibile rivisitazione estetica.

AZIONE PROPOSTA: Incentivi a fondo perduto per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico esistente mediante l’utilizzo di materiali naturali locali

AZIONE PROPOSTA: Stanziamento di fondi per la demolizione di strutture incomplete o fatiscenti al fine di recuperare aree libere da destinare ad utilizzi sostenibili.

6. INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA ECOLOGICA.

Partendo dall’esigenza di inserire i valori ambientali nella cultura del progetto atti a migliorare le condizioni insediative, ridurre l’impatto ambientale e l’inquinamento, gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici dovranno essere realizzati prioritariamente con il modello NNZEB (Natural Near Zero Energy Building). Si promuovono: l’uso di materiali naturali; ricircolo naturale dell’aria; fonti di produzione di energia rinnovabile; sistemi di riciclo delle acque grigie; creazione di spazi verdi; utilizzo di sistemi di riscaldamento passivi e comunque basso-emissivi.

AZIONE PROPOSTA: Incentivi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di riqualificazione ecologica di edifici e dei condomini esistenti

7. INTERVENTI DI RIGENERAZIONE URBANA ECOLOGICA

L’architettura deve porre attenzione ai bisogni materiali, biologici, psicologici e sociali dei residenti. Gli aggregati urbani devono essere riorganizzati con azioni di riqualificazione sostenibile e di implementazione di spazi ecologici (parchi, giardini, alberate). Le corti interne degli isolati e gli spazi condominiali si propone che vengano ripensati affinché diventino luoghi utilizzabili per favorire il miglioramento della socialità. Promuovere il vivere lento e naturale favorendo la creazione di luoghi di sosta, di connessione, di riflessione.

Per migliorare il microclima estivo, tutti gli interventi dovranno essere integrati con verde urbano (giardini pensili, orti urbani). Tutte le superfici (piazze, strade, marciapiedi, superfici pavimentate) dovranno essere permeabili all’acqua o integrati con sistemi di gestione delle precipitazioni intense (giardini pluviali rain garden o fossati alberati per il contenimento delle piogge).

Il sistema di recupero delle acque deve essere favorito ove possibile.

AZIONE PROPOSTA: Incentivi a fondo perduto per la rigenerazione sostenibile dei condomini e degli isolati.

8. INFRASTRUTTURE VERDI URBANE

Per mitigare il surriscaldamento urbano (isola di calore) e favorire  il disinquinamento, devono essere promosse e finanziate volte alla realizzazione di infrastrutture verdi urbane, alla diffusione di spazi verdi e di zone umide urbane (constructed wetlands). In ogni città devono essere realizzati corridoi ecologici per l’interconnessione delle aree e “polmoni” verdi in prossimità degli edifici per favorire la riduzione dell’inquinamento atmosferico e in particolare del PM10 e del PM2.5.

L’accesso agli spazi naturali verdi deve essere non oltre 300 m da ciascun edificio residenziale (come suggerito dall’OMS).

AZIONE PROPOSTA: Finanziamento delle infrastrutture verdi urbane ed incentivi a fondo perduto per la riqualificazione degli spazi verdi privati.

9. FORMAZIONE, INNOVAZIONE E RICERCA

Si deve promuovere la formazione tecnica sull’edilizia sostenibile, inserendo nei percorsi di formazione, innovazione e ricerca (università, istituti tecnici, scuole edili, ecc.) corsi specifici sull’architettura naturale e la bioedilizia. In parallelo devono essere valorizzate le competenze e il know-how di artigiani ed imprese che utilizzano materiali e tecniche naturali. Ci si auspica l’approfondimento delle conoscenze in campo ambientale dalle scuole primarie fino alla formazione universitaria. I comuni e le regioni devono realizzare sportelli informativi, per cittadini e imprese, relativi ai vantaggi sul costruire e abitare sano.

AZIONE PROPOSTA: Promuovere la cultura dell’abitare sano, dell’uso di materiali e prodotti ecologici attraverso percorsi formativi e azioni di comunicazione

10. AZIONI INTEGRATE PER LA SOSTENIBILITA’

Le amministrazioni pubbliche e private, devono impegnarsi ad attuare un complesso di azioni integrate finalizzate alla riduzione degli impatti ambientali delle città, che devono comprendere: adozione di politiche per la riduzione dell’impronta ecologica e delle emissioni di CO2, mobilità sostenibile, Zero Waste (per raggiungere il 100% di differenziazione nella raccolta dei rifiuti urbani), Clean Water, Clean Air.

“L’abbondanza entro i confini planetari richiede una profonda trasformazione della mentalità. Non crescita senza limiti e nemmeno limiti alla crescita, ma crescita entro i limiti.” Johan Rockström e Mattia Klum